“Rimarco l’impegno del governo sul piano di assunzioni dei docenti”: l’ha dichiarato oggi alla Camera il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante il question time sulla “procedura di reclutamento dei docenti prevista dal decreto-legge n. 44 del 2023, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Molinari-Lega)”: Valditara ha annunciato che “si saranno circa 56mila insegnanti assunti per il prossimo anno scolastico, e 19mila assunzioni sul sostegno: 17mila saranno reclutati tramite la prima fascia. Nel piano straordinario ci saranno anche 38mila assunzioni dallo scorrimento delle graduatorie, di cui 36mila. Bandiremo prima dell’estate una procedura per l’assunzione di 38mila docenti che abbiano almeno 36 mesi di servizio o 24 cfu. Sono quasi 100mila i docenti che assumeremo nei prossimi anni”.
Le dichiarazioni del ministro Valditara sono state apprezzate, in linea generale, dal presidente Anief Marcello Pacifico: “Si comprende che il Governo vuole affrontare la questione della supplentite scolastica, portata da febbraio anche in Commissione europea. Tuttavia, senza una serie di modifiche alla fase transitoria del prossimo anno e mezzo non si andrà molto lontano. Quello che serve – continua Pacifico – è il ritorno del doppio canale, con immissioni in ruolo da Gps anche da II fascia e materia comune; immissioni in ruolo con scorrimento delle graduatorie dell'ultimo concorso ordinario e integrazione dello straordinario; conferma degli assunti a tempo indeterminato con riserva; attribuzione dell’organico aggiuntivo dell’ultimo biennio; trasformazione dei posti in deroga su sostegno; proroga della deroga sui vincoli della mobilità per tutta la durata dell'attuazione del Pnrr”.
“Senza questi accorgimenti normativi – continua il sindacalista autonomo – le autorizzazioni del Mef annunciate oggi dal ministro Valditara si concretizzeranno se va bene al 50%, lasciando ancora una volta in condizioni allarmanti le scuole sul fronte degli organici e della copertura delle cattedre e dei posti come Ata. L’opportunità per risolvere il problema comunque c’è ed è anche immediata: è il decreto legge PA n. 44, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 aprile, quello che oggi pomeriggio le Commissioni riunite I e XI della Camera hanno iniziato ad esaminare: presto saranno al vaglio dei deputati anche gli emendamenti suggeriti dall’Anief, la speranza – conclude Pacifico – è che vengano approvati”.
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